Sempre più pazienti si rivolgono a cliniche estere per accedere alla fecondazione assistita con ovuli donati. Le motivazioni sono diverse: da una legislazione più permissiva a costi più accessibili, fino a tempi d’attesa più brevi.
È possibile donare ovuli in Italia?
In Italia, la donazione di ovuli è legale solo se volontaria, altruistica e non retribuita. Non è ammesso alcun tipo di compenso per la cessione degli ovociti. La vendita di ovuli è vietata per legge, e le donatrici non possono ricevere alcuna remunerazione. Inoltre, l’offerta di ovuli donati è molto limitata, con tempi d’attesa lunghi, motivo per cui molte donne scelgono di rivolgersi all’estero.
E in Svizzera?
La donazione di ovuli è completamente vietata in Svizzera per ragioni etiche. Lo stesso vale per la donazione. Anche la donazione di sperma è soggetta a regolamentazioni molto rigide.
Quanto costa l’ovodonazione in Europa?
I costi variano molto da paese a paese. I trattamenti in Spagna, Grecia o Portogallo partono da circa 5.000–6.000 € e possono superare gli 11.000 €. Le destinazioni più economiche includono la Repubblica Ceca, Cipro del Nord, Polonia e Ucraina, dove i prezzi possono partire da 4.000 €. In Belgio, i trattamenti sono generalmente privati e hanno costi simili a quelli spagnoli. In Italia, poche cliniche private offrono ovodonazione, ma a costi elevati e con disponibilità limitata.
Dove fare ovodonazione dopo i 50 anni?
Alcuni paesi permettono trattamenti anche per donne sopra i 50 anni:
- In Cipro del Nord si può accedere fino a 58 anni, previa approvazione medica.
- In Grecia, l’età massima è 54 anni.
- In Spagna, alcune cliniche accettano fino a 52 anni.
- In Ucraina non esiste una legge che impone limiti, ma molte cliniche operano fino ai 55 anni.
- In Lettonia e Polonia, l’età limite è decisa da ciascuna clinica.
In alcuni casi, è richiesta l’approvazione di un comitato etico o certificati medici che attestino l’idoneità fisica.
Quali sono i centri di ovodonazione più richiesti?
Secondo oltre 8.000 richieste di pazienti internazionali, le destinazioni più popolari sono:
- Spagna, con il 44 % delle richieste totali
- Grecia (20 %)
- Repubblica Ceca (14 %)
- Cipro del Nord (11 %)
Tra i centri più raccomandati figurano Clinica Tambre a Madrid, UR Vistahermosa ad Alicante, e Reproclinic a Barcellona. L’Austria, invece, non risulta tra le mete principali per l’ovodonazione.
Il bambino assomiglia alla donatrice?
Nella maggior parte dei paesi europei, le donatrici sono anonime e scelte in base a criteri di matching fenotipico (colore degli occhi, carnagione, altezza, gruppo sanguigno). In nazioni come l’Ucraina, la Russia o gli Stati Uniti, è possibile visualizzare anche foto dell’infanzia o dell’età adulta della donatrice, pur restando l’anonimato.
Nei forum italiani dedicati all’ovodonazione si discute spesso del legame genetico e del ruolo dell’epigenetica tra madre e feto.
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